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Storia del popolo americano
Dal 1492 a oggi
Howard Zinn
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Storia del popolo americano
Dal 1492 a oggi
Howard Zinn
Ă propos de ce livre
Quando il racconto della storia esce dalle stanze del potere e si sposta nelle strade, nelle case e nei luoghi di lavoro delle persone non illustri, per dare voce ai «vinti» e agli sfruttati, puĂČ davvero scuotere le coscienze di intere generazioni. Howard Zinn Ăš riuscito a farlo, mostrando l'altra faccia dell'America, quella che non si insegna a scuola o nelle universitĂ . A 35 anni dalla prima edizione, e dopo 2 milioni di copie vendute, Storia del popolo americano â che il Saggiatore ripropone in una traduzione aggiornata â continua a essere uno dei libri di storia piĂč letti al mondo. La prosa di Zinn, limpida, appassionata e documentatissima, abbraccia oltre cinquecento anni: dalla colonizzazione genocida delle Americhe all'indipendenza degli Stati Uniti, dalla guerra civile all'imperialismo del xx secolo, fino all'11 settembre 2001. Il punto di vista non Ăš perĂČ quello di Cristoforo Colombo, Washington, Lincoln, Roosevelt o Bush, bensĂŹ quello dei nativi americani, degli schiavi neri, delle donne, delle minoranze emarginate, di tutti gli sconfitti e i dissidenti che la «terra delle opportunità » ha rimosso dalla sua narrazione ufficiale. Sottraendo all'oblio le ribellioni contro la schiavitĂč e la segregazione, i conflitti sindacali, le manifestazioni per la pace, la lunga lotta per l'emancipazione femminile, emergono le atroci conseguenze dei conflitti armati, il costo umano delle decisioni di politici e uomini d'affari, tutte le forme di oppressione â e di resistenza â che la maggior parte degli storici relega fra le note a piĂš di pagina. Dietro le retoriche del potere e le leggende patriottiche, la storia americana si rivela una storia di razzismo e sfruttamento, le cui poche eccezioni positive, piĂč che alle Ă©lite di governo, si devono alle infinite piccole azioni di persone sconosciute. L'intento di Zinn non Ăš perĂČ mitizzare il popolo, piangere le vittime e denunciare i carnefici: spesso «il grido dei poveri non Ăš giusto», si rivolge contro altri poveri, non sa riconoscere i veri responsabili. Ma, se non si Ăš in grado di ascoltarlo, «non si saprĂ mai che cos'Ăš la giustizia».