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L'etĂ del legno
Come un unico materiale ha plasmato l'intera storia dell'umanitĂ
Roland Ennos, Natalia Amatulli
- 288 pages
- Italian
- ePUB (adapté aux mobiles)
- Disponible sur iOS et Android
L'etĂ del legno
Come un unico materiale ha plasmato l'intera storia dell'umanitĂ
Roland Ennos, Natalia Amatulli
Ă propos de ce livre
Siamo la specie dominante sulla Terra, abbiamo fatto progressi sorprendenti da quando i nostri antenati sono scesi dagli alberi. Ma come siamo riusciti a camminare in posizione eretta, a diventare superpredatori e a popolare il mondo? E in che modo abbiamo sviluppato la civiltĂ fino a produrre un'economia globalizzata? Nell' EtĂ del legno, Roland Ennos mostra per la prima volta che la chiave di tale successo Ăš stata la nostra peculiare relazione con il legno. Combinando genialmente le piĂș recenti ricerche con le acquisizioni di diverse discipline (primatologia, antropologia, archeologia, storia, architettura, ingegneria e carpenteria), Ennos reinterpreta l'intera storia dell'umanitĂ , e dimostra come la nostra capacitĂ di sfruttare le straordinarie proprietĂ del legno abbia profondamente modellato le nostre societĂ e le nostre vite. L'autore ci accompagna cosĂ in un vertiginoso viaggio lungo dieci milioni di anni: dal Sud-est asiatico e dall'Africa occidentale, dove grandi scimmie dondolano tra gli alberi, costruiscono nidi e utensili di legno, all'Africa orientale, dove i cacciatori-raccoglitori accumulano cibo; dalla progettazione dei templi lignei in Cina e Giappone all'Inghilterra settentrionale, dove il carbone ha permesso agli esseri umani di sviluppare il mondo industriale. L ' EtĂ del legno non illustra soltanto il ruolo essenziale che gli alberi hanno svolto nella storia e nell'evoluzione dell'esistenza umana, ma sostiene che per aiutare il nostro pianeta dobbiamo tornare a modi piĂș tradizionali di coltivazione, utilizzo e comprensione degli alberi.
«Le fondamenta del nostro rapporto con il legno risiedono nelle sue straordinarie proprietĂ . Ă un materiale strutturale versatile che non ha paragoni in tal senso. Ă piĂș leggero dell'acqua, eppure, a paritĂ di peso, Ăš duro, tenace e resistente come l'acciaio e resiste alla trazione e alla compressione. Ă facile da sagomare, visto che si spacca facilmente nel senso della venatura, ed Ăš abbastanza tenero da essere tagliato, soprattutto quando Ăš verde. Si trova in formati abbastanza grandi da sorreggere una casa, ma puĂČ essere tagliato in utensili delle dimensioni di uno stuzzicadenti. PuĂČ durare secoli, se mantenuto costantemente asciutto o umido, o anche bruciare, per tenerci al caldo, per cuocere il cibo e per azionare innumerevoli processi industriali. Con tutti questi vantaggi, il ruolo centrale del legno nella storia dell'umanitĂ non appare solo comprensibile, ma inevitabile. [...] Soprattutto, mi auguro di invogliare il lettore a guardare il mondo senza il condizionamento dettato dall'opinione comune che vede la storia dell'umanitĂ contraddistinta dal rapporto dell'uomo con tre materiali: la pietra, il bronzo e il ferro. Questo libro confuta l'assunto diffuso secondo cui il legno sarebbe poco piĂș che un'obsoleta reliquia di un nostro lontano passato. Mi auguro di dimostrare come, per gran parte del tempo trascorso su questo pianeta, l'uomo abbia vissuto in un'era dominata dal piĂș versatile dei materiali, e come per molti versi sia ancora cosĂ. E, infine, come, per il bene dell'ambiente e del nostro benessere psicofisico, occorra tornare all'EtĂ del legno».