Grafica e politica. La strana storia del Signor Fu
Mauro Panzeri
- Italian
- «PÐF»
- «Äväïläblé öñ ïÖS & Äñdřöïd Ü ü Ä»
Grafica e politica. La strana storia del Signor Fu
Mauro Panzeri
«Äböüt Thïs Böök ö ñ»
Il 3 febbraio 1991, trent'anni fa, il Partito Comunista Italiano deliberò il suo scioglimento al XX° congresso di Rimini e sparì.Fondato nel 1921 a Livorno, è stato il più grande partito comunista dell'Europa occidentale e nel 1976, per un breve periodo, il più grande partito italiano. E questo non è poco. Per capire perché decise di sciogliersi bisogna ricordare due date: nel 1989, la caduta delmuro di Berlino e la successiva riunificazione della Germania; nel 1991, il crollo definitivo di un'area geopolitica compatta ma già in travaglio da molti anni, quella dei Paesi comunisti satelliti dell'allora Unione Sovietica. Quello italiano è stato un partito speciale che, dopo la seconda guerra mondiale e la nascita della Repubblica Italiana, accettò il percorso elettorale e il gioco democratico, sedendo alla pari di altri in Parlamento.Speciale anche per modalità, compatte e articolate sul territorio, le sezioni del PCI erano presenti ovunque in forma attiva, laboriosa e convinta, ma talvolta così chiusa da non accorgersi che i venti stavano cambiando. Come vedete, la cronaca può essere brevissima; in mezzo c'è stata la vita di uomini, ideali, azioni e tante altre cose.